L’epidemia di polmonite in corso in Lombardia – con 235 casi negli ultimi dieci giorni – è la più grande registrata in Italia causata dal batterio della legionella. La curva del contagio che in breve tempo ha colpito il basso Bresciano, l’alto Mantovano e alcuni comuni del Cremonese sembrerebbe in calo ma resta stretto il monitoraggio sullo stato clinico dei pazienti colpiti e continua la ricerca a tutto tondo sulle possibili origini della contaminazione. Ed è ferma l’intenzione di varare entro l’anno una delibera regionale che renda cogenti – con adeguate sanzioni – le linee guida dell’Istituto superiore della Sanità per la prevenzione della legionellosi. In modo che le sanificazioni degli impianti idrici e industriali siano fatte realmente e la macchina dei controlli possa agire in modo incisivo. È questo il quadro delle priorità che l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, illustra al Sole 24 Ore. «Il trend dell’epidemia – spiega Gallera – sembrerebbe in calo ma la conferma si potrà avere solo nei prossimi giorni».
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